Entra in contatto con noi

Brutte storie

Il cavallo Tornado: morto per i botti di Capodanno e il valore della vita animale

Tornado, il cavallo irlandese amato da tutti, è morto per i botti di Capodanno nella tenuta Oca Carolina di Buttigliera Alta. La tragica morte del cavallo ha lasciato un vuoto immenso e alimentato le discussioni sull’uso dei fuochi d’artificio, sui problemi ambientali e sull’importanza del rispetto per la vita animale.

Avatar photo

Pubblicato

il

La morte di Tornado, il cavallo irlandese di 22 anni, ha sconvolto la comunità della tenuta Oca Carolina di Buttigliera Alta nel Torinese. La notte di San Silvestro, il frastuono dei botti e dei fuochi d’artificio ha terrorizzato gli animali della zona, portando alla tragica morte di Tornado. Carolina Verardo, la proprietaria del bed & breakfast Oca Carolina, insieme al marito Massimiliano, ha raccontato il dramma vissuto quella notte.

La situazione è stata descritta come un vero e proprio inferno, con petardi e fuochi d’artificio che hanno spaventato e imbizzarrito Tornado, causandogli una frattura fatale.

Carolina Verardo ha espresso tutta la sua disperazione per la perdita di Tornado, definendolo il cavallo di tutti, capace di insegnare tanto sia agli istruttori che ai bambini. La morte di Tornado ha generato una forte reazione dalla comunità, con centinaia di persone che hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa del cavallo. L’incidente ha anche sollevato una serie di dibattiti sull’uso dei fuochi d’artificio, sui danni agli animali e sull’importanza del rispetto per l’ambiente e la vita animale.

Questa tragedia ha portato in primo piano anche la questione legale: la coppia proprietaria di Oca Carolina ha cercato di comprendere se fosse possibile fare denunce o esposti. Le forze dell’ordine hanno spiegato loro che non potevano presentare denuncia contro ignoti perché i petardi non erano stati lanciati nella loro proprietà.

Questo ha sollevato ancora di più le tensioni e ha portato molti a riflettere su come proteggere meglio gli animali in occasioni come Capodanno. La morte di Tornado ha generato una forte spinta verso l’azione, con possibili iniziative di sensibilizzazione e raccolte firme per chiedere leggi più severe sull’uso dei fuochi d’artificio. Questo evento tragico ha lasciato un impatto significativo sulla comunità locale, che ora si mobilita per proteggere meglio la vita animale.

Brutte storie

Lupa investita nella zona di Arenzano, vicino al campo sportivo Gambino

Una lupa è stata investita da un’auto nelle vicinanze del campo sportivo Gambino ad Arenzano, presentava diverse fratture e grazie all’intervento dei soccorsi è stata portata al centro di recupero animali selvatici ENPA di Savona. Le autorità si stanno adoperando per garantire il recupero e la liberazione dell’animale, che ha ricevuto il soprannome di Ursula.

Avatar photo

Pubblicato

il

La notte scorsa, un automobilista ha investito un esemplare di lupo che stava vagando nella zona di Arenzano, precisamente vicino al campo sportivo Gambino. Inizialmente si pensava che si trattasse di un cane, ma una volta sul posto la Croce Gialla ha confermato si trattasse di un lupo femmina, ribattezzato Ursula.

L’animale ha riportato diverse fratture, inclusa una probabile frattura al bacino, e è attualmente ricoverato al Cras di Savona gestito dall’ENPA. I veterinari e volontari espressano ottimismo riguardo al suo recupero e rilascio successivo. Il fatto ha destato allarme tra i residenti, evidenziando la presenza di lupi nella zona che scendono anche a valle.

Questo evento si unisce agli altri recenti avvistamenti di lupi nelle vicinanze di centri abitati, dimostrando che la presenza di lupi si è estesa anche all’entroterra del savonese. Si notano in particolare spostamenti del lupo nella zona di Sassello, attraversando l’area naturale del Beigua fino ad arrivare in riviera.

Il lupo Ursula è stato investito in una zona particolarmente trafficata e a due passi dal mare, dimostrando che la presenza di lupi in Liguria non è limitata solo alle zone montane, ma si estende anche alle zone fortemente urbanizzate, causando potenziali rischi di incidenti e situazioni di pericolo.

Il recupero di Ursula si aggiunge a quello di un altro lupo, Elwood, ritrovato lo scorso autunno a Savona, curato e in seguito reinserito nel territorio delle Alpi Marittime. Gli interventi di recupero e cura dei lupi rappresentano un’importante operazione di protezione della specie, garantendo il ritorno degli esemplari nella natura. La presenza dei lupi nelle vicinanze dei centri abitati apre il dibattito sull’adattamento della fauna selvatica all’ambiente antropizzato e sulla convivenza con l’uomo.

È necessario promuovere una corretta informazione e una gestione oculata delle emergenze per garantire la salvaguardia della fauna selvatica e la sicurezza delle comunità. L’ENPA e le autorità locali stanno collaborando per affrontare al meglio la nuova realtà della presenza dei lupi e assicurare una convivenza sostenibile tra uomo e animale.

Continua a leggere

Brutte storie

Nuove polemiche sulla Protezione svizzera degli animali: rischio donazioni e gestione opaca

La Protezione svizzera degli animali sotto accusa per presunte irregolarità nella gestione, appropriazione indebita di donazioni e spese eccessive. L’ente di certificazione Zewo sconsiglia di fare donazioni alla PSA

Avatar photo

Pubblicato

il

La Protezione svizzera degli animali (PSA) è al centro di nuove polemiche a seguito di presunte irregolarità nella gestione, appropriazione indebita di donazioni e spese eccessive.

Secondo quanto emerso, l’ente di certificazione per le organizzazioni senza scopo di lucro Zewo dissuade le donazioni alla PSA, evidenziando la mancanza di trasparenza e gli elevati rimborsi spese dei membri della direzione.

In particolare, la presidente Nicole Ruch è accusata di accumulo di potere e gestione non trasparente. Queste accuse si aggiungono alle precedenti polemiche che vedevano la PSA coinvolta in transazioni immobiliari discutibili e sospetti di nepotismo.

La situazione sembra destare preoccupazione anche tra le organizzazioni di protezione degli animali dislocate in diverse città svizzere. In risposta alle critiche, la PSA ha annunciato un processo di riforma che prevede l’introduzione di una contabilità annuale più moderna, un sistema di controllo interno e una gestione più trasparente del portafoglio immobiliare a partire dal 2024.

Tuttavia, le richieste di sostituzione della presidente Ruch e di riorganizzazione dell’organizzazione stanno diventando sempre più pressanti. La riunione dei delegati della Protezione svizzera degli animali prevista per il 27 gennaio sarà un momento cruciale per il futuro dell’organizzazione e per la fiducia dei donatori e sostenitori.

Sembra che le controversie interne stiano mettendo a rischio il sostegno economico fondamentale per l’attività della PSA. In questo contesto, diventa sempre più evidente l’importanza di garantire la massima trasparenza e regolarità nelle attività delle organizzazioni non-profit che si occupano della protezione degli animali.

Continua a leggere

Brutte storie

Investimento e morte di un cane: il dramma ad Acquasanta Terme

Una veterinaria in passeggiata con i suoi cani viene investita da un’auto, il cane Lady muore. L’uomo alla guida rifiuta il test alcolico e viene denunciato. La drammatica vicenda avvenuta ad Acquasanta Terme.

Avatar photo

Pubblicato

il

Nella frazione di Santa Maria, ad Acquasanta Terme, una veterinaria di 34 anni stava portando a passeggio i suoi due cani venerdì sera, quando un’Alfa Romeo 147 nera inizia a suonare il clacson senza motivo, poi sterza improvvisamente investendo la donna e i suoi animali.

Uno dei cani, Lady, muore a causa di gravi lesioni addominali riportate nell’investimento, mentre l’altro cane riporta solo lievi ferite. La veterinaria riporta contusioni al braccio, alla mano e al ginocchio.

L’uomo alla guida si rifiuta di sottoporsi al test alcolico ed è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e per uccisione di animale. La ragazza ha sporto querela e ora sarà la Magistratura a decidere il da farsi.

Rigorose misure di sicurezza dovrebbero essere imposte in strada per prevenire incidenti, soprattutto con animali coinvolti. La sicurezza delle persone e degli animali che frequentano le strade deve essere una priorità assoluta. Inoltre, è fondamentale che chi commette reati stradali sia perseguito e punito con severità per evitare futuri incidenti simili.

Effetti positivi delle denunce e delle pene esemplari nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza devono essere comunicati con chiarezza attraverso i mezzi di informazione per dissuadere altri automobilisti dall’incorrere in comportamenti simili.

La vicenda ha generato una forte indignazione nella comunità, che si è solidarizzata con la veterinaria coinvolta nell’incidente. I cittadini chiedono giustizia e un maggiore controllo sulle strade per prevenire ulteriori tragedie simili. I negozi locali stanno raccogliendo firme per sostenere la richiesta di misure più severe e un’adeguata punizione per chi commette reati stradali.

Continua a leggere

Trending

Copyright © 2024 writelancers.com