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Lupa investita nella zona di Arenzano, vicino al campo sportivo Gambino

Una lupa è stata investita da un’auto nelle vicinanze del campo sportivo Gambino ad Arenzano, presentava diverse fratture e grazie all’intervento dei soccorsi è stata portata al centro di recupero animali selvatici ENPA di Savona. Le autorità si stanno adoperando per garantire il recupero e la liberazione dell’animale, che ha ricevuto il soprannome di Ursula.

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La notte scorsa, un automobilista ha investito un esemplare di lupo che stava vagando nella zona di Arenzano, precisamente vicino al campo sportivo Gambino. Inizialmente si pensava che si trattasse di un cane, ma una volta sul posto la Croce Gialla ha confermato si trattasse di un lupo femmina, ribattezzato Ursula.

L’animale ha riportato diverse fratture, inclusa una probabile frattura al bacino, e è attualmente ricoverato al Cras di Savona gestito dall’ENPA. I veterinari e volontari espressano ottimismo riguardo al suo recupero e rilascio successivo. Il fatto ha destato allarme tra i residenti, evidenziando la presenza di lupi nella zona che scendono anche a valle.

Questo evento si unisce agli altri recenti avvistamenti di lupi nelle vicinanze di centri abitati, dimostrando che la presenza di lupi si è estesa anche all’entroterra del savonese. Si notano in particolare spostamenti del lupo nella zona di Sassello, attraversando l’area naturale del Beigua fino ad arrivare in riviera.

Il lupo Ursula è stato investito in una zona particolarmente trafficata e a due passi dal mare, dimostrando che la presenza di lupi in Liguria non è limitata solo alle zone montane, ma si estende anche alle zone fortemente urbanizzate, causando potenziali rischi di incidenti e situazioni di pericolo.

Il recupero di Ursula si aggiunge a quello di un altro lupo, Elwood, ritrovato lo scorso autunno a Savona, curato e in seguito reinserito nel territorio delle Alpi Marittime. Gli interventi di recupero e cura dei lupi rappresentano un’importante operazione di protezione della specie, garantendo il ritorno degli esemplari nella natura. La presenza dei lupi nelle vicinanze dei centri abitati apre il dibattito sull’adattamento della fauna selvatica all’ambiente antropizzato e sulla convivenza con l’uomo.

È necessario promuovere una corretta informazione e una gestione oculata delle emergenze per garantire la salvaguardia della fauna selvatica e la sicurezza delle comunità. L’ENPA e le autorità locali stanno collaborando per affrontare al meglio la nuova realtà della presenza dei lupi e assicurare una convivenza sostenibile tra uomo e animale.

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Nuove polemiche sulla Protezione svizzera degli animali: rischio donazioni e gestione opaca

La Protezione svizzera degli animali sotto accusa per presunte irregolarità nella gestione, appropriazione indebita di donazioni e spese eccessive. L’ente di certificazione Zewo sconsiglia di fare donazioni alla PSA

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La Protezione svizzera degli animali (PSA) è al centro di nuove polemiche a seguito di presunte irregolarità nella gestione, appropriazione indebita di donazioni e spese eccessive.

Secondo quanto emerso, l’ente di certificazione per le organizzazioni senza scopo di lucro Zewo dissuade le donazioni alla PSA, evidenziando la mancanza di trasparenza e gli elevati rimborsi spese dei membri della direzione.

In particolare, la presidente Nicole Ruch è accusata di accumulo di potere e gestione non trasparente. Queste accuse si aggiungono alle precedenti polemiche che vedevano la PSA coinvolta in transazioni immobiliari discutibili e sospetti di nepotismo.

La situazione sembra destare preoccupazione anche tra le organizzazioni di protezione degli animali dislocate in diverse città svizzere. In risposta alle critiche, la PSA ha annunciato un processo di riforma che prevede l’introduzione di una contabilità annuale più moderna, un sistema di controllo interno e una gestione più trasparente del portafoglio immobiliare a partire dal 2024.

Tuttavia, le richieste di sostituzione della presidente Ruch e di riorganizzazione dell’organizzazione stanno diventando sempre più pressanti. La riunione dei delegati della Protezione svizzera degli animali prevista per il 27 gennaio sarà un momento cruciale per il futuro dell’organizzazione e per la fiducia dei donatori e sostenitori.

Sembra che le controversie interne stiano mettendo a rischio il sostegno economico fondamentale per l’attività della PSA. In questo contesto, diventa sempre più evidente l’importanza di garantire la massima trasparenza e regolarità nelle attività delle organizzazioni non-profit che si occupano della protezione degli animali.

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Investimento e morte di un cane: il dramma ad Acquasanta Terme

Una veterinaria in passeggiata con i suoi cani viene investita da un’auto, il cane Lady muore. L’uomo alla guida rifiuta il test alcolico e viene denunciato. La drammatica vicenda avvenuta ad Acquasanta Terme.

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Nella frazione di Santa Maria, ad Acquasanta Terme, una veterinaria di 34 anni stava portando a passeggio i suoi due cani venerdì sera, quando un’Alfa Romeo 147 nera inizia a suonare il clacson senza motivo, poi sterza improvvisamente investendo la donna e i suoi animali.

Uno dei cani, Lady, muore a causa di gravi lesioni addominali riportate nell’investimento, mentre l’altro cane riporta solo lievi ferite. La veterinaria riporta contusioni al braccio, alla mano e al ginocchio.

L’uomo alla guida si rifiuta di sottoporsi al test alcolico ed è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e per uccisione di animale. La ragazza ha sporto querela e ora sarà la Magistratura a decidere il da farsi.

Rigorose misure di sicurezza dovrebbero essere imposte in strada per prevenire incidenti, soprattutto con animali coinvolti. La sicurezza delle persone e degli animali che frequentano le strade deve essere una priorità assoluta. Inoltre, è fondamentale che chi commette reati stradali sia perseguito e punito con severità per evitare futuri incidenti simili.

Effetti positivi delle denunce e delle pene esemplari nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza devono essere comunicati con chiarezza attraverso i mezzi di informazione per dissuadere altri automobilisti dall’incorrere in comportamenti simili.

La vicenda ha generato una forte indignazione nella comunità, che si è solidarizzata con la veterinaria coinvolta nell’incidente. I cittadini chiedono giustizia e un maggiore controllo sulle strade per prevenire ulteriori tragedie simili. I negozi locali stanno raccogliendo firme per sostenere la richiesta di misure più severe e un’adeguata punizione per chi commette reati stradali.

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Nuove indagini sulla scomparsa del gatto Hiro e il coinvolgimento di Nino Frassica e la sua famiglia

La Procura di Spoleto apre nuove indagini sul caso della sparizione del gatto Hiro coinvolgendo l’attore Nino Frassica, la moglie e la figlia. Accuse di diffamazione, stalking e istigazione a delinquere

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La sparizione del gatto Hiro, appartenente all’attore Nino Frassica, ha scatenato una serie di accuse e sospetti nei confronti dei vicini di casa.

L’attore siciliano e la sua famiglia sono stati accusati di coinvolgimento nella sparizione dell’animale, dando così il via a un’indagine della Procura di Spoleto. Le ipotesi di reato contestate includono diffamazione aggravata, stalking e istigazione a delinquere.

Queste nuove indagini si sono aggiunte a precedenti procedimenti aperti contro la moglie di Frassica e la figlia di lei.Per ritrovare Hiro, Frassica aveva lanciato un appello sui social, offrendo una ricompensa di cinquemila euro.

Tuttavia, la situazione è presto degenerata in una serie di accuse reciproche e sospetti tra i vicini di casa, che hanno portato alla denuncia da parte di più famiglie. Il procuratore facente funzioni di Spoleto, Vincenzo Ferrigno, ha dichiarato: “Ci sono indagini in corso” in merito alle recenti accuse rivolte a Frassica e alla sua famiglia. La sparizione di Hiro ha scatenato una vera e propria caccia al gatto, senza escludere il coinvolgimento dei social dove è nata una polemica con i vicini di casa.

Nel frattempo, sono previste nuove riprese con Frassica a Spoleto, ma il clima è teso a causa delle recenti accuse e della situazione generale legata alla sparizione di Hiro. L’avvocato Fabrizio Gentili, che rappresenta le famiglie coinvolte nelle indagini, ha espresso preoccupazione per i suoi assistiti, soprattutto alla luce delle riprese imminenti e dei manifesti firmati da un attivista per i diritti degli animali. La situazione è complessa e continua a suscitare dubbi e sospetti tra le parti coinvolte.

In conclusione, le nuove indagini sulla scomparsa di Hiro e il coinvolgimento di Nino Frassica e la sua famiglia hanno aggiunto ulteriori dettagli a una vicenda già controversa e carica di tensioni tra i vicini di casa e l’attore. La speranza è che l’indagine possa fare chiarezza sulla vicenda e ridurre le tensioni nella comunità.

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