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Il cane abbandonato Wilbur trova una nuova casa

Wilbur, il cane abbandonato dalla sua famiglia, è stato finalmente salvato e adottato da una nuova famiglia amorevole.

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Wilbur, il dolce cane abbandonato dalla sua famiglia quando si sono trasferiti, ha finalmente trovato felicità grazie all’aiuto di soccorritori premurosi.

La direttrice della Tunica Humane Society, Sandy Williams, è intervenuta dopo aver ricevuto una chiamata riguardo all’animale abbandonato e ha trovato Wilbur in condizioni disperate.

Ogni costola del suo corpo era evidente, il muso smunto e le lacrime che scendevano dagli occhi macchiavano il pelo. Sembrava stesse piangendo come un bimbo che non ritrova la sua mamma.

Grazie all’amore e alle cure ricevute, Wilbur è stato adottato da una famiglia straordinaria e ha già rubato il cuore di tutti i membri della casa.

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Vietnam e Corea del Sud: divieto della carne di cane e crisi economica

Il Vietnam e la Corea del Sud stanno affrontando una crisi economica legata al divieto della carne di cane, una pratica che viene ormai rifiutata dalla maggior parte della popolazione. Leggi di più su come questa decisione sta influenzando entrambi i paesi.

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Il Vietnam e la Corea del Sud stanno vivendo profondi cambiamenti a causa del divieto della carne di cane. In Corea del Sud, il parlamento ha recentemente approvato una legge che vieta la produzione e l’uccisione dei cani per il consumo alimentare.

Questa decisione segna la fine di una pratica tradizionale ma controversa, che è stata oggetto di dibattito nazionale per molti anni. La legge ha ricevuto un raro sostegno bipartisan attraverso il panorama politico diviso della Corea del Sud, evidenziando come le opinioni riguardo al consumo di carne di cane si siano trasformate nel corso degli ultimi decenni durante l’industrializzazione rapida del paese.

La nuova normativa vieta la distribuzione e la vendita di prodotti alimentari a base di carne di cane. Tuttavia, i consumatori che consumano carne di cane e prodotti correlati non saranno puniti.

La legge prevede sanzioni fino a tre anni di prigione o una multa fino a 30 milioni di won coreani (circa $23.000) per chi macella un cane per il cibo. Il divieto prevede anche un periodo di grazia di tre anni per chiudere o cambiare le attività.

Questa decisione ha generato resistenze da parte dei produttori di carne di cane e proprietari di attività legate al settore, che sostengono che il divieto danneggerà le loro tradizioni e il loro sostentamento.

Tuttavia, Lee Sang-kyung, responsabile della campagna per il divieto della carne di cane presso HSI Korea, si è detto ottimista riguardo alle misure di sostegno previste dalla legge per aiutare i produttori a trovare alternative.

Nel frattempo, il Vietnam si trova ad affrontare una crisi economica legata all’andamento dei mercati internazionali e alla diminuzione dei consumatori di carne di cane, che ha colpito duramente la sua produzione e il suo commercio. Il Vietnam ha una lunga storia di consumo di carne di cane, ma anche in questo paese l’abitudine è fortemente cambiata nel corso degli anni.

La crescente preoccupazione per il benessere degli animali e il cambiamento delle abitudini alimentari stanno portando ad un declino significativo del consumo di carne di cane, con un impatto diretto sull’economia. In entrambi i paesi, questa transizione sta generando ansia e incertezza tra i produttori e i venditori di carne di cane, che si trovano di fronte alla necessità di reinventarsi e trovare alternative economiche.

I governi locali sono chiamati a sostenere queste figure professionali nella transizione verso nuove attività. Nonostante le resistenze e le sfide, sia la Corea del Sud che il Vietnam stanno affrontando questo cambiamento nella percezione e nelle abitudini legate al consumo di carne di cane. Mentre la Corea del Sud ha finalmente vietato la pratica, il Vietnam sta lottando con l’impatto economico della diminuzione della domanda di carne di cane.

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Nascita rara al Bioparco di Roma: una cucciola di tigre di Sumatra

Una cucciola di tigre di Sumatra è nata al Bioparco di Roma, un evento di grande importanza per la conservazione di questa sottospecie a rischio di estinzione

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Una bellissima notizia arriva direttamente dal Bioparco di Roma, dove è nata una cucciola di tigre di Sumatra, un evento di grande importanza per la conservazione di questa sottospecie a rischio di estinzione.

La tigre di Sumatra è un animale affascinante che vive nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana ed è una delle 6 subespecie viventi maggiormente a rischio di estinzione. Attualmente, si stima che ne esistano soltanto 600 esemplari in natura, rendendo la nascita della cucciola un evento di grande rilevanza scientifica e ambientale.

La cucciola, figlia di Tila e Kasih, gode di ottima salute ed è accudita in maniera amorevole dalla mamma che la allatta e non si stacca mai da lei. Al momento, si trovano in un’area protetta e non visibile al pubblico. Le immagini diffuse dal Bioparco mostrano il legame fortissimo con la mamma che dal giorno della nascita non si è mai allontanata da lei, un comportamento che ha emozionato tutti coloro che hanno avuto la fortuna di vederle.

La tigre di Sumatra è un animale a rischio di estinzione a causa della perdita e frammentazione dell’habitat, del bracconaggio e della persecuzione diretta per i conflitti con le attività antropiche locali. La deforestazione e l’espansione delle piantagioni per la produzione di olio di palma e cellulosa sono tra le principali cause degli incendi che devastano le foreste indonesiane, causando la perdita dell’habitat di molte specie endemiche, tra cui la tigre di Sumatra.

Il Bioparco partecipa attivamente al programma europeo di riproduzione in cattività della tigre di Sumatra, che mira a tutelare e preservare questa specie minacciata. La nascita della cucciola è un passo significativo in questa direzione, dimostrando che la riproduzione in cattività può contribuire alla conservazione di animali in grave pericolo di estinzione.

Anche se in natura i cuccioli continuano a succhiare il latte fino all’età di 6 mesi, in cattività vengono gradualmente introdotti cibi solidi per favorirne la crescita. La cucciola aprirà presto gli occhi su un mondo in cui la conservazione della tigre di Sumatra è una priorità assoluta per garantire un futuro a questa splendida sottospecie.

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Lilly, la cagnolina più longeva del mondo compie 24 anni a Torre Annunziata

Lilly, la cagnolina più longeva del mondo, festeggia il suo compleanno a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove vive con la sua famiglia umana. Dopo la recente scomparsa del precedente detentore del record, la cagnetta attende l’ufficializzazione del suo inserimento nei Guinnes dei primati. L’annuncio ha commosso tutta la cittadinanza.

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Lilly è una cagnolina meticcia con il mantello nero focato, dagli occhi dolcissimi, e ha festeggiato appena il suo 24° compleanno, a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Sebbene la sua data di nascita non sia certa, la sua famiglia umana festeggia il suo compleanno il primo gennaio di ogni anno.

Lilly è stata trovata e adottata dalla famiglia Acanfora quando era ancora una cucciola, dopo essere stata abbandonata in un’area di sosta dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, ad appena due settimane di vita, nel 2000. Da allora, ha vissuto con amore e dedizione insieme alla sua famiglia.

Lilly è diventata la cagnolina più longeva del mondo dopo la recente scomparsa del precedente detentore del record. La famiglia Acanfora ha già fatto richiesta di riconoscimento ufficiale al Guinness dei primati e ora attende con emozione l’esito. La cittadinanza di Torre Annunziata è stata commossa dall’annuncio e si è unita alle celebrazioni per l’eccezionale traguardo di Lilly.

Lilly ama le coccole e le passeggiate quotidiane, oltre a stare sdraiata e ad ascoltare la musica classica. La sua dieta varia include pesce, crocchette e carne in scatola, e il veterinario suggerisce che la sua lunga vita è anche dovuta alla dedizione e all’amore della sua famiglia umana.

La cagnolina ha superato di gran lunga l’età media dei cani, che si aggira intorno ai 18 anni, dimostrando una straordinaria longevità. La sua storia ha commosso la cittadinanza e ispirato tutti coloro che hanno seguito la sua vicenda. Ora, in attesa dell’ufficializzazione del record, Lilly continua a godere dell’affetto della sua famiglia e dell’intera comunità di Torre Annunziata.

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